Impianti Zigomatici
Gli impianti zigomatici sono impianti dentali di lunghezza maggiore progettati per essere inseriti nell’osso zigomatico, che è l’osso delle guance. Questa tipologia di impianti viene utilizzata in situazioni in cui il paziente presenta una grave atrofia ossea della mascella superiore, rendendo difficile l’inserimento di impianti dentali tradizionali.
Caratteristiche:
- Posizionamento: vengono posizionati in un angolo che consente di sfruttare le aree più dense dell’osso zigomatico, garantendo una stabilità ottimale per le protesi dentarie
- Lunghezza: sono più lunghi rispetto agli impianti tradizionali, tipicamente da 30 a 52 mm, il che permette di ancorarsi saldamente in aree ossee più robuste
- Procedure chirurgiche: la loro installazione richiede una chirurgia specializzata e può essere realizzata anche in un’unica seduta, consentendo un immediato supporto per una protesi fissa.
Indicazioni:
- Grave atrofia ossea: adatti per pazienti che non hanno sufficiente osso nella mascella superiore per impianti standard, ma hanno un osso zigomatico sano
- Edentulia: utilizzati in pazienti completamente edentuli (senza denti) nella mascella superiore.
Impianti Ptericoidei
Gli impianti ptericoidei sono impianti dentali inseriti nella regione pterigoidea, un’area anatomica situata dietro la mascella superiore, accanto al seno mascellare. Questa tecnica è utile nei casi di insufficienza ossea della mascella.
Caratteristiche:
- Posizionamento: gli impianti sono inseriti in modo angolato per ancorarsi all’osso pterigoideo, permettendo di ottenere un buon supporto anche in presenza di atrofia ossea nella parte anteriore della mascella
- Utilizzo di impianti più corti: spesso si utilizzano impianti di lunghezza inferiore rispetto a quelli zigomatici, e il loro posizionamento richiede una pianificazione e una tecnica chirurgica esperta.
Indicazioni:
- Atrofia ossea: utilizzati in pazienti con atrofia dell’osso mascellare che non possono ricevere impianti standard
- Riabilitazione protesica: offrono una soluzione per supportare protesi fisse in pazienti che hanno perso denti e hanno bisogno di una stabilità maggiore.
Entrambi gli impianti zigomatici e ptericoidei offrono soluzioni efficaci per pazienti con severe perdite ossee, consentendo la riabilitazione dentale in situazioni altrimenti difficili. La scelta tra le due tecniche dipende dalla specifica condizione anatomica del paziente e dalla valutazione del dentista specialista.