Intarsi dentali

Gli intarsi dentali sono restauri protesici utilizzati per riparare denti danneggiati da carie o fratture, principalmente sui molari o premolari. Si tratta di ricostruzioni indirette, cioè vengono realizzate su misura in laboratorio e poi cementate nel dente preparato. Gli intarsi possono essere in vari materiali, come ceramica o resina composita ma la ceramica è la scelta più comune per le sue eccellenti proprietà estetiche.

Cosa sono esattamente gli intarsi dentali?

Gli intarsi si differenziano dalle otturazioni tradizionali (come quelle in composito) perché non vengono modellati direttamente nella cavità del dente dal dentista. Dopo che il dentista ha rimosso la parte danneggiata del dente, viene presa un’impronta della cavità, sulla base della quale l’intarsio viene realizzato in laboratorio e successivamente cementato sul dente. Gli intarsi possono essere di due tipi principali:

  • Intarsio (inlay): viene utilizzato per riparare la parte centrale della superficie masticatoria del dente, senza coinvolgere le cuspidi
  • Onlay: quando anche una o più cuspidi del dente sono danneggiate, viene utilizzato un onlay che copre una porzione più estesa del dente.

Vantaggi degli intarsi dentali

  1. Conservazione del dente: gli intarsi richiedono la rimozione di una quantità minima di tessuto dentale sano, mantenendo il dente più integro rispetto a una corona completa
  2. Estetica: gli intarsi in ceramica o resina composita hanno un aspetto molto naturale e possono essere colorati per abbinarsi al colore dei denti circostanti
  3. Durata e resistenza: gli intarsi, soprattutto quelli in ceramica, sono molto resistenti all’usura e durano più a lungo rispetto alle otturazioni in composito, con una durata media di circa 10-15 anni.
  4. Precisione: essendo realizzati su misura in laboratorio, si adattano perfettamente alla forma e alle dimensioni del dente, offrendo una migliore tenuta e riducendo il rischio di infiltrazioni di batteri.
  5. Stabilità del materiale: i materiali come la ceramica non si restringono né si espandono nel tempo, il che riduce il rischio di fratture o di fallimento del restauro.

Quando vengono scelti o utilizzati gli intarsi dentali?

Gli intarsi vengono scelti in casi specifici in cui il dente è danneggiato ma non abbastanza da richiedere una corona completa. Sono particolarmente indicati quando:

  • Il dente ha una carie estesa che non può essere riparata efficacemente con un’otturazione tradizionale, ma il danno non è così grave da richiedere una corona.
  • Ci sono fratture o lesioni della superficie masticatoria del dente, in particolare sui molari e premolari.
  • Sostituzione di otturazioni esistenti: Gli intarsi possono essere utilizzati per sostituire vecchie otturazioni in amalgama o composito, migliorando sia la resistenza che l’estetica.
  • Per motivi estetici e funzionali, in quanto gli intarsi in ceramica offrono una finitura esteticamente superiore rispetto alle otturazioni dirette in composito e sono anche più resistenti nel tempo.


In conclusione, gli intarsi dentali rappresentano una soluzione ottimale per chi desidera un restauro duraturo, estetico e conservativo, soprattutto in presenza di danni ai denti posteriori.

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